Vita da Amare: salpa la VII edizione del progetto del Comune di Olbia dedicato alle persone con disabilità

Sabato 14 ottobre è stata inaugurata la settima edizione di Vita da aMare, progetto del Comune di Olbia dedicato all’inclusione sociale delle persone con disabilità. Dalle banchine della marina di Porto Rotondo, Vita da aMare ha preso il largo, stamattina, con il Trofeo dei Due Golfi, gara velica in memoria del manager olbiese della nautica Bepi Carlini, e si concluderà a fine novembre. Venticinque appuntamenti tra mototerapia, ippoterapia, giochi d’abilità, gite in catamarano, laboratori di educazione ambientale ed esperienze nelle fattorie didattiche che coinvolgono le associazioni del territorio impegnate a fianco delle persone con disabilità, presentati, questa mattina allo Yacht Club Porto Rotondo, dall’assessore al Turismo, Marco Balata, dalla presidente della commissione consiliare Servizi sociali, Maria Antonietta Cossu, dal segretario generale del Consorzio di Porto Rotondo, Paolo Manca, e dal presidente dello Yacht Club Porto Rotondo, Sandro Onofaro. “La nostra amministrazione tiene particolarmente a questo evento, che è cresciuto negli anni, perché è la manifestazione che, più di tutte, ci trasmette e ci lascia un valore aggiunto”, ha detto Balata. “Quest’anno il calendario è più ricco di contenuti perché, oltre alle uscite in barca a vela, ci saranno tante manifestazioni collaterali ma siamo a disposizione per ascoltare i suggerimenti di famiglie e associazioni al fine di riempire il progetto di nuove idee coincidenti con le esigenze dei ragazzi”, ha concluso l’assessore. “Il messaggio che, come amministrazione comunale, vorremmo trasmettere con questo progetto, che io definisco terapia del sorriso, è che molte barriere si possono abbattere con il cuore e l’impegno”, ha aggiunto Cossu. “Ci riteniamo privilegiati di essere di supporto a manifestazioni di questo genere anche perché l’impegno nel sociale del Consorzio non si esplica solo nella cura dell’ambiente ma anche nell’adesione a questo tipo di iniziative”, ha detto Manca. “Crediamo nell’inclusione sociale e nello sport come motore di integrazione, questa manifestazione non può mancare tra le nostre iniziative”, ha dichiarato Onofaro.


Nato nel 2016 come un lungo weekend velico, ottenendo il Premio Brera come migliore
manifestazione nazionale a sfondo sociale, Vita da aMare, dal 2022, ha ampliato il raggio
d’azione, affiancando alle collaudate regate, nuove iniziative, anche formative, per superare il mero assistenzialismo, puntando sul coinvolgimento attivo delle persone con disabilità attraverso la partecipazione ad attività culturali, ricreative e sportive, integrandole anche negli eventi cittadini promossi dall’amministrazione comunale. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dal Consorzio di Porto Rotondo, dallo Yacht Club Porto Rotondo, dalla Marina Cala dei Sardi e da tanti partner privati.